I miei ospiti neozelandesi sono dei fottutissimi fighi: altissimi, biondissimi, pettinatissimi, freschissimi; dentature da competizione, arti perfettamente proporzionati, la giusta percentuale di massa grassa e massa magra; sguardi luminosi, sorrisi convincenti, movenze da atleti.
I miei ospiti neozelandesi gradiscono l’uso condiviso della cucina, ma confondono la condivisione con l’usucapione, la cucina con l’intero immobile e me con loro madre: non puliscono, non riordinano, gli gira il cazzo se mi vedono in casa e non si fanno domande su chi abbia levato la frittata dallo scarico del lavandino.
I miei ospiti neozelandesi seguono una dieta ferrea che comprende esclusivamente uova, latte, Snickers e CocaCola.
I miei ospiti neozelandesi mi inoltrano le loro richieste via Whatsapp e non rispondono mai, né con un grazie né con un vaffanculo.
I miei ospiti neozelandesi saranno i miei coinquilini di merda per i prossimi quattro giorni e mi hanno già rotto i coglioni.
Però belin che fighi.