Tra le cose che ricordo
ce n’è una che ho scordato:
quella volta in cui mi hai vista
vestita da soldato.
Che stronzata.
Ho comprato i crauti, un vasetto di vetro: si è rotto prima di arrivare a casa e ora tutta la spesa sa di crauti, la cucina sa di crauti, tutto il mondo sa di crauti, la camicia che indossavo – H&M bimbo, taglia 13/14 anni – sa di crauti.
A 13/14 anni mi piaceva solo fare i salti in bicicletta e prendere i muri a pallonate. E le patatine fritte. E le cingommone rosa che dopo un minuto diventavano cemento al gusto niente.
Non sapevo dove stare, a 13/14 anni, ma me ne fregava il giusto.
Ho fatto un sogno: ero a letto, non dormivo, guardavo fuori attraverso le fessure delle persiane.
Le luci dei bar chiusi, i lampeggianti blu delle ambulanze ferme, le sirene spente dei vigili degli alberi di Natale in fiamme, e mio padre che mi teneva la mano e mi diceva “lo so, siamo uguali, me e te”.
Che stronzata.