– Me ne vado – le dico.
– Come mai? – mi chiede.
– C’ho sonno – rispondo.
Ma poi mica dormo, a casa.
Mi taglio due pezzi di parmigiano, quattro crackers, apro una birra.
Mi siedo sul pavimento nel silenzio di casa che non è mai silenzio perché sotto ci stanno due pizzerie, un kebabbaro, una gelateria, due bar e un minimarket.
Mangio i crackers col parmigiano, nel silenzio che non è mai silenzio della piazza.
Bevo la birra, in questo silenzio che qualcun altro chiamerebbe – dio mio – i carabinieri, chiamerebbe.
E così resisto.
Mi arresto.
Resto distante.
E alla fine, in questo silenzio che non è mai silenzio, mi addormento.