– Tanti auguri!
– Di che.
– …Di buon Natale!
– Manco fosse il mio, di compleanno.
– Ti ricordi cosa mi hai detto quando ti ho fatto gli auguri di buon compleanno?
– Ti ho chiesto come cazzo facevi a sapere che era il mio compleanno?
– Anche.
– E come facevi?
– Oh cretino, siamo fratelli.
– E quindi?
– Gemelli, oltretutto.
– Mah, io a sta storia che siamo gemelli non ci ho mai creduto.
– Eh sì, dev’essere un complotto.
– Ma ci hai visti?
– E chi se la ricorda la tua faccia.
– Per la barba, dici?
– Perché non ci vediamo mai.
– Eh oh.
– Eh oh, che?
– No no, niente.
– Neanche hai mai visto mia figlia, lo sai che ha fatto un anno?
– Glieli hai fatti gli auguri?
– …
– Mi pare sia una cosa a cui tieni, questa di fare gli auguri alla gente.
– Ma che hai che non va?
– Dovresti saperlo, siamo gemelli.
– Comincio a crederci poco anch’io.
– Vabbè, allora auguri.
– Vaffanculo.
– A te e famiglia.
– Vorrei poter dire lo stesso.
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