Ci rubano il posto in spiaggia, il parcheggio, l’ultimo pezzo di focaccia, il tavolo alla sagra del muscolo.
Ci rubano il mare, i panorami, i tramonti, gli hashtag su Instagram.
Ci rubano settembre nei giorni feriali.
Niccolò ha 5 anni ed è di Modena, ma passa tutte le estati a Bonassola.
Sua mamma è incinta di un bimbo che nascerà quando lui avrà 18 anni e la Ferrari che gli ha promesso papà.
Niccolò è un invasore.
Al bar di Montaretto ci sono solo vecchi. Smettono di parlare quando mi vedono arrivare, non so se straniti, incuriositi o indispettiti dalla presenza di qualcuno che non conoscono.
Sono un invasore.
Poso la bici, ordino un succo orrendo, mi siedo due tavoli più in là e finalmente riprendono a chiacchierare.
A Montaretto, frazione di Bonassola, provincia della Spezia, parlano più genovese che spezzino.
Il genovese suona un po’ come il portoghese, ma con meno saudade e più cinismo.
Se non ho capito male, la signora coi capelli color 5 centesimi deve assolutamente andare dalla parrucchiera, ma sarà un’impresa perché bisogna prendere l’autobus, son tutte curve e l’ultima volta si è sentita malissimo.